Ovviamente il gruppo economia e lavoro non aveva un compito facile in quanto molte sono le aspettative, le idee ed i bisogni. Altrettanto difficile risulta inoltre l’individuazione di realizzazioni concrete che sono condizionate da distanze, economie molto diverse, assetti politici diversi e capitali cospicui che spesso sono necessari per realizzarle. Nonostante questo, quelle che seguono ci sembrano proposte fattibili anche se siamo consapevoli che i tempi di attuazione non saranno immediati.
1) Nel quadro del sostegno economico alle realtà meno fortunate della nostra emigrazione si è espresso un giudizio molto positivo sui progetti che sono stati realizzati in partnership della PAT e della Trentini nel Mondo, e si è manifestato l’auspicio del loro potenziamento.
Il convegno che si è tenuto nello stato di Santa Caterina nel novembre del 1997 e che è servito a fare il punto sullo stato di attuazione dei progetti in Sud-America ha messo in luce in modo chiaro alcuni assunti dai quali bisogna partire.
Essi sono la condivisione dei progetti a livello locale, l’integrazione nella realtà che li circonda e la supervisione.
L’altro elemento importante è il ruolo che ha via via assunto la cooperazione.
E’ cresciuta la consapevolezza che questa forma d’impresa è quella che meglio si adatta ai bisogni locali anche in termini culturali interpretando al meglio il processo di sviluppo. Vogliamo quindi sottolineare la funzione propulsiva che è stata riconosciuta alla cooperazione trentina e l’importanza di aver scelto di "esportare" la forma cooperativistica come modello d’impresa
Pertanto propone:
2) Risulta chiara la consapevolezza dell’importanza di incrementare sempre di più l’articolazione dell’associazionismo trentino all’estero, rappresentato in particolare dalla Trentini nel Mondo. Accanto a ciò bisogna però intraprendere decisamente la strada di nuove forme di collegamento e di scambio che garantiscano la CIRCOLARITA’ oltre alla reciprocità. Per questo, mettendo in evidenza che quella che segue è una proposta alla quale conferiamo importanza, proponiamo che:
3) Si è cercato di affrontare anche il problema del finanziamento almeno di parte delle nuove attività che si vanno a proporre.
Esso è stato considerato sotto un profilo "culturale e solidaristico". Alla luce delle valutazioni espresse circa l’esperienza cooperativistica del Trentino si è pòensato di mutuare in terre lontane l’esperienza delle Casse Rurale.
4) Elemento determinante della reciprocità viene individuato nello scambio di lavoro da attivare inizialmente e prioritariamente negli stages formativi. Il principio è quello dello scambio di progetti e di idee. I vantaggi si hanno anche per gli imprenditori trentini che accettano gli stranieri e non solo per colore che vanno all’estero. Si propone di:
5) Un altro fattore importante dello sviluppo economico è quello turistico/culturale in particolare per i giovani (la parola "turistico" va intesa nel suo aspetto nobile). Lo scambio che inizialmente può essere solo culturale, ma che contiene le potenzialità per diventare anche economico, va organizzato attraverso la disponibilità di famiglie trentine ad ospitare "alla pari" giovani emigrati trentini, costruendo occasioni di confronto e conoscenza che possono essere facilitate anche attraverso il coinvolgimento di associazioni, cooperative o altre entità presenti sul territorio trentino.
Viene proposto pertanto:
Anche in questo caso la "rete" diventa di fondamentale importanza.
6) Pur consapevoli che altro gruppo di lavoro ha affrontato questo argomento riteniamo di sottolinearlo perché importante anche ai fini strettamente economici, proponiamo che l’ufficio emigrazione si organizzi per essere in grado di dare informazioni dettagliate sulle possibilità di esperienze da fare all’estero.
A tal fine sono state identificate delle associazioni internazionali quali AIESEC (per laureati) e ROTARY (per il quale non serve essere studenti) AMERICAN FIELD SCHOLARSHIP (scambio studenti). Anche in questo caso è determinante il progetto di messa in rete attivandosi verso siti come quello di AIESEC o CIAL (anche per corsi di italiano per stranieri).
7) Tutta la discussione del gruppo è stata attraversata da un elemento costante che si è constatato essere in primo piano anche nell’attenzione dei rappresentanti trentini delle categorie imprenditoriali.
Esso è rappresentato dal rapporto fra etica ed impresa.
Si è detto che, davanti alle sfide umane ed ambientali specifiche dei tempi moderni, l’impresa tout-court e non solo l’impresa cooperativa dove porsi in termini nuovi le domande fondamentali "del perché e del per chi".
Il gruppo nella sua interezza ha considerato di fondamentale importanza l’aver chiaro che l’intrapresa economica è libertà se con lucidità sappiamo capire dove finisce la libertà dell’uno perché lì comincia la libertà dell’altro, il suo diritto alla dignità ed alla vita. Così come l’aspetto etico del rispetto ambientale va visto in termini economici contemporaneamente alla solidarietà nei confronti delle generazioni future.
Con questo spirito il gruppo ECONOMIA E LAVORO consegna le proprie riflessioni a tutti i congressisti.