Descrizione
Sono Arianna March, ho 23 anni e sono di Predazzo - Val di Fiemme.
Qual è il tuo percorso di studi?
Ho frequentato il liceo scientifico a Cavalese, intermezzato da un quarto anno all’estero in Irlanda, a Carlow. Mi sono trasferita a Kleve, una cittadina di 30mila abitanti in Germania, per frequentare la Rhine-Waal University of Applied Sciences. Mi sono laureata a luglio 2020 in Bioingegneria. Da settembre proseguirò i miei studi a Stoccolma, frequentando un joint master in Molecular Techniques in Life Sciences organizzato da tre Università svedesi (KTH Royal Institute of Technology, Karolinska Institutet e Stockholm University)
Hai partecipato a qualche tirocinio? Di cosa ti sei occupata?
Per conseguire la laurea, due tirocini sono obbligatori - uno corto (2 mesi) e uno lungo (6 mesi). Il primo l’ho completato all’Ospedale Borgo Roma di Verona, occupandomi di test genetici per malattie neurodegenerative. Il secondo l’ho completato al Fraunhofer Institute for Cell Therapy and Immunology IZI a Lipsia, ottimizzando metodi relativi alla diagnostica non-invasiva dell’Alzheimer.
Dove vivi ora e cosa fai?
Dopo la laurea, sono stata assunta nello stesso gruppo dove ho fatto il tirocinio, quindi sono ancora a Lipsia. Oltre ad investigare metodi più efficienti per la diagnostica di malattie infettive, siamo stati impegnati a sviluppare e commercializzare un test COVID usando l’acqua dei gargarismi (gargle water) anziché il tampone nasofaringeo.
Quali esperienze lavorative ti hanno portato a fare ciò che fai ora?
Il secondo tirocinio formativo è stato senza dubbio l’esperienza più rilevante: mi ha permesso di prendere confidenza coi metodi relativi al mio settore di ricerca, venire a conoscenza dei più recenti avanzamenti nel campo, e contemporaneamente di integrarsi coi colleghi e la cultura lavorativa tedesca.
Precedentemente nella mia Università sono stata assistente all’insegnamento in diverse materie (biochimica, genetica e matematica), e ciò mi ha sicuramente aiutato ad affinare il mio lato proattivo e migliorare le mie capacitä sociali in un contesto accademico.
Come ti trovi a Lipsia, città natale di Johann Sebastian Bach, com’è la vita là, come si vive?
Lipsia è una città fantastica - artistica, ambientalista, giovane, multiculturale e c’è molto verde. Molti la considerano la cugina minore di Berlino (che si trova solo a un’ora di distanza) e io concordo. L’atmosfera è molto simile, ma lo spazio è molto più compatto e vivibile.
Quali restrizioni attualmente sono imposte dal governo tedesco a causa dell’emergenza coronavirus? Cosa potete e non potete fare?
Le restrizioni al momento si stanno molto allentando, dopo la stretta che abbiamo subito a Pasqua. Abbiamo vissuto il coprifuoco e i ristoranti aperti solo per l’asporto per tutto l’inverno fino a qualche settimana fa. Ora si può fare shopping purché si prenoti in anticipo, frequentare bar e ristoranti e luoghi di svago o culturali. Fortunatamente le cose stanno cambiando.
Come ha influito e come sta influendo sulla tua vita questa pandemia e tutto ciò che ne consegue?
Lavorando per un istituto di ricerca, ho vissuto in prima persona il cambiamento che l’emergenza COVID ha portato. Già dai primi mesi di marzo 2020 infatti, la quasi totalità dei progetti è stata reindirizzata in quell’area. Per esempio, un intero dipartimento ha iniziato ad occuparsi dell’esecuzione di test PCR bisettimanali per i lavoratori, e il nostro dipartimento di micro diagnostica ha modificato i metodi non-invasivi su cui stavamo lavorando per diagnosticare le infezioni di SARS-CoV-2, piuttosto che quelle batteriche su cui eravamo più focalizzati prima.
Oltre studio e lavoro hai delle passioni o qualcosa che ti piace fare in particolare che ci vuoi comunicare?
Al primo posto metterei sicuramente la danza. Sotto questo punto di vista, lo sforzo digitale che la pandemia ha imposto è stato una piacevole sorpresa. Sono riuscita a fare lezione settimanalmente con Flaminia Genoese, un’artista incredibile che vive a Roma e con cui non ero mai riuscita ad studiare prima di adesso. Oltre a questo sono spesso nei parchi di Lipsia a giocare a pallavolo o leggere.
Hai dei progetti in mente che vorresti realizzare appena sarà possibile programmare per il futuro?
A breve termine i programmi sono già abbastanza decisi. Visto che mi trasferirò in Svezia da Settembre, ho intenzione di godermi al massimo tutte le persone che vivono a Lipsia e dintorni. Sono molto eccitata per l’inizio del mio master, per le sfide intellettuali e le opportunitä di crescita che offrirà. Oltre agli studi, in Svezia vorrei riuscire ad integrarmi al meglio facendo amicizia con la gente del posto e con la comunità “ballerina”. Dopo il master vorrei dedicare un paio di mesi a girare il mondo approfondendo alcuni tipi di ballo (la dancehall in Jamaica per esempio e l’afro in Uganda) - il mio modo preferito per sentirmi parte di una comunitä internazionale e per creare un dialogo interculturale.
Vuoi lasciare un messaggio alla Community di MondoTrentino?
Auguro a tutti serenità, nella speranza di riuscire a tornare a viaggiare, scambiare punti di vista e esperienze di vita col mondo che ci circonda molto presto!