Descrizione
Denis Franceschini originario di Borgo Valsugana in provincia di Trento, da 34 anni vive e lavora a New York. Chef e proprietario del ristorante Bar Italia che si trova sulla 66^ strada a Madison Avenue a Manhattan. Attualmente, riesce, nonostante il suo forte impegno con il ristorante, a venire nel suo Trentino che adora, un paio di volte l’anno.
Tutto inizia con Denis che studia due anni all'Istituto Alberghiero di Levico Terme ed un anno a Varone (Riva del Garda). Nel corso dell’ultimo anno di studi prende contatti con l'azienda Cipriani di Venezia e da lì nel 1990 nasce l'opportunità di trasferirsi in America.
Denis aveva 17 anni ed i suoi genitori erano contrari al suo trasferimento, data la sua giovane età, però, era anche una possibilità molto sicura e per questo i suoi poi si convinsero e lo appoggiarono e supportarono sempre in tutto.
Ciao Denis, qual è stato il tuo percorso lavorativo, prima di trasferirti definitivamente negli Stati Uniti?
Il mio primo lavoro è stato in Val di Sella presso il ristorante 3 Faggi la classica prima stagione ed ero seguito da Paola Zannato, la proprietaria. Poi, seconda stagione in Val Calamento presso Hotel Lagorai seguito da Sandra Ferrai e poi ….AMERICA!!!! seguito dal mio maestro e mentore Giancarlo Tondin.
Dopo l’esperienza americana, sono dovuto rientrare in Italia per assolvere la leva - servizio militare allora obbligatorio. Di seguito ho fatto parte del ristorante La Cacciatora a Mezzocorona seguito da Umberto Leonardelli e Ivano Casamassima, due grandissimi professionisti, due persone molto importanti che hanno contribuito alla mia crescita professionale e come persona.
Ora gestisci il tuo ristorante a New York? chi sono i tuoi clienti e cosa si aspettano da te i clienti che vengono anche solo per la prima volta?
È un impegno molto importante, dato dal fatto che il ristorante si trova in una zona molto esclusiva della città.
Lavoro con una clientela molto elevata e molto pretenziosa ma anche una clientela che si lascia andare all'esperienza che fondamentalmente è il mio goal, poter dare un’esperienza.
Prima di aprire Bar Italia hai avuto la possibilità di servire il Presidente degli Stati Uniti, il Dalai Lama e chi altri? in che occasioni e per chi lavoravi?
A quel tempo lavoravo per Cipriani, ed era un po’ all’ordine del giorno lavorare con celebrità, le due persone citate erano ospiti di eventi privati. I primi 10 anni negli Stati Uniti ho fatto ristorazione per farne altri 10 dedicandomi esclusivamente ad eventi privati.
Esperienze importanti ne ho fatte tantissime, avrei difficoltà a nominarle tutte, ricordo con gran piacere lavorando per Cipriani le aperture dei locali fatte a New York, in Argentina, in Uruguay, in Sardegna a Porto Cervo e il Bar Italia sono state tutte esperienze uniche.
Adesso nel mio ristorante ciò che mi piace di più è il contatto umano con le persone, riuscire a capire come rendere felici i miei clienti.
Hai mai pensato di fare formazione nel tuo lavoro? Cosa consiglieresti ad un giovane oggi che si vuole affacciare nel mondo della ristorazione e diventare Chef?
Non mi è mai capitato di fare formazione con il mio lavoro ma mi piacerebbe molto, purtroppo per varie ragioni fare formazione a New York è difficilissimo dato i costi della città.
Non ci sono tanti consigli da dare, se non che ci vuole tanta passione e tanto amore, fare lo chef e il ristoratore non è un lavoro qualunque, è un lavoro che ti coinvolge fisicamente, mentalmente e emotivamente al 100%.
Negli anni ti sei creato una famiglia, che ruolo ha essa nella tua vita, da chi è composta?
Sono sposato con Colleen da 24 anni, abbiamo due meravigliose figlie, Kera e Ella.
Le nostre figlie hanno un ruolo importantissimo nella mia vita, mi aiutano e supportano giornalmente il mio percorso, che comporta moltissime ore di lavoro e sacrificio, e poi mi aiutano tanto a tenere i piedi ben saldi a terra.
Ti piacerebbe lasciare un messaggio a chi ti legge e alla Community di MondoTrentino?
Voglio trasmettere un caro saluto a tutti mandandovi un abbraccio forte e, se passate per New York, venitemi a trovare!!!