Descrizione
Come ti chiami e dove sei nato?
Mi chiamo Michael Bazzoli e sono nato a Trento.
Quale percorso scolastico e formativo hai fatto?
Ho fatto il liceo scientifico Andrea Maffei a Riva del Garda fino alla quinta superiore. L'ultimo anno delle superiori l'ho fatto negli Stati Uniti nel 2010. Poi sono andato a studiare ingeniería informatica all'Università dell'Illinois a Urbana-Champaign, vicino a Chicago.
E poi?
Dopo essermi laureato mi sono trasferito a Seattle per lavorare alla Microsoft.
Adesso dove vivi e cosa fai?
Vivo a Los Angeles e faccio il machine learning engineer per Amazon. Il mio team crea dei modelli di intelligenza artificiale per raccomandare prodotti agli utenti di Amazon quando effettuano una ricerca.
Com’è la tua giornata lavorativa in Amazon, chi sono i tuoi colleghi?
Un misto di meeting e di lavoro individuale. Il lavoro individuale è principalmente programmazione, design di nuovi sistemi, e fare mentoring ai vari ingegneri del mio team con meno esperienza. I meeting principalmente sono con manager, altri machine learning engineers, e applied scientists del mio team o di altri team nella mia organizzazione. I miei colleghi sono maggiormente applied scientists che hanno un background accademico - la maggior parte ha un dottorato in matematica, statistica, o informatica con ricerca che aveva a che fare con l'intelligenza artificiale. Al di fuori di questi applied scientists ho colleghi che sono ingegneri di machine learning come me.
Hai già chiaro il tuo futuro? Nel tuo ambiente si cambia spesso azienda e città, ma il tuo sogno qual è?
Vorrei rimanere per molti anni qui a Los Angeles perché mi piace moltissimo la città, il clima, e lo stile di vita. Professionalmente vorrei fondare la mia propria startup e mettere a miglior uso i miei anni di esperienza nel settore e la mia voglia di innovare.
Bilingue dalla nascita, con doppia cittadinanza, iscritto all’AIRE, insomma con tutte le carte in regola per vivere in USA, com’è stato per te affrontare la realtà statunitense nei suoi vari aspetti?
Nonostante avessi visitato molte volte gli Stati Uniti e fossi in qualche modo familiare con la cultura americana, mi ci sono voluti un paio d'anni per abituarmi al paese e al fatto che amici e familiari fossero così lontani. Ma ho imparato a veramente amare gli Stati Uniti, il melting pot di culture che vivono e lavorano qui, le infinite possibilità professionali e la voglia di innovare, così come la dinamicità del paese. Detto questo, naturalmente mi manca l'Italia e la sua cultura, ma sono molto felice qui e ho intenzione di vivere negli Stati Uniti per il futuro prevedibile.
Come si vive a Los Angeles? Chi frequenti? Hai molti amici?
Molto bene devo dire. Il clima è spettacolare tutto l'anno, ed è la seconda città più grande degli Stati Uniti quindi c'è sempre qualcosa da fare. Sono un amante degli sport acquatici e Los Angeles mi permette di poter fare vari di questi sport, dal surf al kitesurfing tutto l'anno praticamente. La gente è davvero appassionata degli sport qui e in questo senso mi ricorda un po' il Trentino. Oltre agli sport acquatici gioco parecchio a tennis e faccio ciclismo.
Per quanto riguarda gli amici, si ho un bel gruppo di amici stretti. Un misto di amici italiani, spagnoli, latini, e statunitensi. Ci troviamo praticamente tutti i weekend per uscire a cena o in spiaggia per giocare a beach tennis o fare surf.
Cosa ti piace della società americana e cosa ti inquieta?
Mi piace che gli Stati Uniti siano un melting pot di culture, c'è molta ambizione per innovare e in generale i giovani hanno una buona visione e prospettiva professionale. L'età nel mondo professionale statunitense non conta molto - è una società molto meritocratica. Inoltre, c'è una tendenza a spostarsi in altre città per lavoro, il che è divertente soprattutto all'inizio della carriera quando uno è giovane.
Sei un appassionato di politica americana, che segui molto, segui anche quella italiana?
Purtroppo non molto. Cerco comunque di leggere le news dall'Italia il più possibile. Nonostante ciò sento spesso da mio papà sulle latest news sulla politica Italiana.
Che impressione hai di questo periodo storico dal tuo osservatorio americano?
Senza dubbio un periodo storico molto dinamico, penso anche perché l'informazione adesso non ha veramente confini per via degli smartphone, social media e altro. Penso che questo dinamismo non sia una cosa necessariamente negativa. Sicuramente ci sono tante cose positive che usciranno da questo periodo storico e alcune negative.
Hai dei progetti in mente che esulano dal lavoro e che riguardano soprattutto i tuoi hobby?
Vorrei continuare a migliorare nei miei hobby. Sono una persona competitiva negli sport quindi continuerò a spingermi. Mi piace molto viaggiare ed ho intenzione di viaggiare in Giappone e nel sud Africa nei prossimi anni.
Che rapporto hai ora con il Trentino, quante volte riesci a tornarci e quali sono le tue impressioni quando torni?
Cerco di tornare ogni anno almeno 1-2 volte. Una volta all'anno è proprio il minimo, se no la mia famiglia si arrabbia :)
È sempre bellissimo. Si vive proprio bene in Trentino e tornare a Riva del Garda in piena estate è davvero stupendo.
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Domanda difficile. Magari qualcosa per i lettori che stanno ancora studiando. Se state ancora cercando di capire cosa studiare, vi consiglio di seguire le vostre passioni, qualsiasi queste siano, ma assicuratevi di fare uno sforzo consapevole per diventare degli esperti nel campo. Questo è sempre la chiave, ma se è una vera passione, almeno in parte, verrà naturale e non sarà forzato. Inoltre direi di non avere paura a prendere dei rischi. La maggior parte dei rischi sono effettivamente reversibili.