Simon Donini

trentino e laureato in Scienze della Comunicazione a Siena, decide di trasferirsi a Stoccolma facendo il fotografo per interni e architettura

Data: Mercoledì, 06 Luglio 2022

Immagine: 1_Pixabay_Svezia
© Arek Socha - https://pixabay.com/

Descrizione

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Chi sei e di dove sei?

Mi chiamo Simon Donini e sono di Trento (anche se effettivamente nato a San Candido, ma subito dopo la nascita ci siamo trasferiti in città a Trento).

Quali studi hai fatto e quale formazione?

Ho conseguito la Maturità tecnica presso il Buonarroti a Trento, la Laurea triennale in Scienze della Comunicazione a Siena e due anni di corso Graphic Design e Typography a Milano.

Dove vivi ora e cosa fai?

Ora vivo a Stoccolma da 12 anni e faccio il fotografo freelance di interni e architettura.

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Dove hai iniziato a lavorare? e per quale motivo hai deciso di andare via dal Trentino e dall’Italia?

Il primo lavoro "vero" dopo l’Università e il corso l'ho fatto presso uno studio fotografico a Milano che lavorava principalmente con le fashion weeks. 

Dal Trentino me ne sono andato soprattutto per studiare ma anche per avere più sbocchi lavorativi. Cercando di lavorare come grafico/fotografo (ero un po’ indeciso agli inizi), a Milano c’erano ovviamente molte più opportunità.

Dopo un solo anno di partita iva mi sono deciso a mollare tutto e a ripartire da zero da un’altra parte..

Non è stato semplice trasferirsi in Svezia, pochi soldi ma tanta voglia di ricominciare…?

In realtà partire è stato facile. Me ne sono andato con uno zaino, zero aspettative, una camera affittata per tre mesi e 2mila euro in tasca. Inizialmente pensavo di stare a Stoccolma per un’estate o qualche mese, giusto per vedere com'era la vita svedese. Solo che dall’estate del 2010 poi non sono più tornato..

Cosa di buono hai trovato ora nel posto dove sei e cosa no?

Di buono c’è che è tutto molto più organizzato e semplice. Stoccolma, anche se è una capitale, è tranquilla e per niente rumorosa. I mezzi di trasporto funzionano benissimo, anche di notte (autobus notturni durante la settimana e metro tutta la notte del venerdì e sabato).

Tutto è pianificato per semplificare la vita a tutti (al contrario dell’Italia, dove quasi qualsiasi cosa diventa praticamente un problema).

Il lato negativo potrebbe essere che gli svedesi non sono proprio così socievoli e spontanei, tutto deve essere pianificato con qualche settimana di anticipo…anche le cene con amici. 

A Stoccolma città, per esempio, bisogna pianificare e prenotare anche quando fare la lavanderia (ogni palazzo ne ha una in condivisione).

Un’altra cosa non molto gradita dagli immigrati in Svezia è l’inverno. Per dare un’idea, nel giorno più corto dell’anno, il sole sorge alle 8.45 e tramonta poco prima delle 15. Fino ad una decina di anni fa nevicava anche parecchio, ora purtroppo capita raramente e le temperature invernali sono meno rigide (in molti paesi trentini fa molto più freddo che a Stoccolma).

Ci vuoi spiegare come funziona anche a livello amministrativo avere una partita iva in Svezia, quali le differenze con l'Italia?

Aprire la partita iva svedese è semplicissimo. Basta compilare il form online ed è fatta (ed è gratuita).

Io l’ho aperta ancora nel 2014, c’erano già dei servizi online che funzionavano da commercialista in cambio di una piccola percentuale.

Ora invece sto lavorando freelance full time da più di un anno.

A differenza dell’Italia, la partita svedese è una sola. Non ci sono partite ive agevolate, forfettarie e così via. Se poi uno non dovesse guadagnare molto, pagherà meno tasse al momento della dichiarazione finale. Ed è tutto ovviamente online, persino le poste svedesi hanno dimezzato i giorni di consegna delle lettere perché ormai si manda tutto via email.

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Come ti trovi a Stoccolma dal punto di vista sociale, hai molti amici?

Prima del covid avevo un gruppo con il quale si facevano delle cene ogni tanto ma purtroppo con la pandemia si sono persi un po’ i contatti. In generale è più facile fare amicizia con gli altri immigrati, l’unico neo è che la maggior parte di loro stanno solo temporaneamente a Stoccolma. Con gli svedesi è un po’ più difficile integrarsi, ma direi anche che a 40 anni non si fanno le amicizie come quando se ne avevano 20. E a dire la verità anche quando ho vissuto a Milano, le amicizie “milanesi” le potevo contare su una mano.

Coltivi qualche hobby o passione in particolare?

Fortunatamente lavoro con quello che è stato ed è tutt’ora il mio hobby. Poi di interessi vari ne ho a decine, ma vanno e vengono: cucinare, giardinaggio, libri e podcast, documentari e così via.

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Ti piace quello che fai? hai altri progetti per il tuo futuro?

Si, mi piace molto! Ora sto cercando di lavorare di più con progetti di architettura e interior veri e propri (fino ad ora ho lavorato principalmente con gli appartamenti in vendita, ne ho fotografati quasi 2000) e di riprendere con un paio di progetti personali che avevo interrotto causa pandemia. E poi mi piacerebbe molto iniziare a lavorare anche in Italia e soprattutto in Trentino.

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Vuoi lasciare un messaggio a tutti i trentini e alla Community di MondoTrentino?

Consiglio a tutti di farsi un viaggio in solitaria, che sia di qualche giorno o di qualche anno. Male che vada si torna a casa più volentieri!

Per approfondimenti sul lavoro di fotografo di Simon Donini clicca qui

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Ultimo aggiornamento:Lunedì, 04 Luglio 2022