Descrizione
L'iniziativa formativa "Blueprint 2016 Together Trentini" nasce da un germoglio del 2° Congresso Mondiale della Gioventù trentina svolto a Trento nel 2003 quando emerse una situazione decisamente distinta da quella espressa dalle "giovani generazioni" di altri Paesi ed aree continentali, dove i giovani sono invece costantemente in relazione e si identificano con le comunità di oriundi trentini. I principali elementi di distinzione sono:
- una vita privata estremamente influenzata da percorsi educativi e professionali che richiedono impegno e dedizione ai massimi livelli perchè connessi ad una competizione dinamica,
- un grado di mobilità altissimo a causa di abituali, frequenti e necessari cambi di residenza in un territorio di dimensioni e distanze considerevoli,
- conseguenti legami sociali in continua trasformazione e verifica che rendono meno prioritaria la partecipazione ad attività associative culturali locali come possono essere i Circoli trentini rispetto ad altre tipologie (es. club sportivi, scolastici ecc.).
E proprio in virtù di questi elementi, in quella che potremmo definire la prima era dei social media gli stessi delegati degli Stati Uniti e Canada, capitanati da Denyette Depierro e Crystal Maganzini avevano dato vita ad un "gruppo sperimentale" su Facebook denominato NAYTO (North American Young Trentini Organization) al fine di ricercare una modalità - seppur virtuale – per creare un luogo di riferimento comune dove mantenere contatti, scambiare esperienze, promuovere incontri ed iniziative. Nel corso degli anni si è rivelata un'esperienza certamente positiva, che di fatto si è resa utile per la promozione di eventi sociali organizzati anche dai singoli Circoli (es. Convention ITTONA o feste annuali) o per la diffusione di informazioni in merito ad iniziative formative della Provincia autonoma di Trento.
A distanza di 13 anni, sulla base di un costante dialogo con l'Ufficio Emigrazione, favorito da quotidiani contatti in rete soprattutto con giovani oriundi trentini Nordamericani che hanno personalmente partecipato ad interventi quali programma interscambi, borse di studio, corsi di italiano ICoN, nonché gli stessi delegati dei Congressi mondiali ed i Consultori referenti per il Canada e gli Stati Uniti, la Provincia autonoma di Trento, insieme alle associazioni di emigrazione, ha inteso avviare una specifica azione destinata al Nordamerica.
La prima fase ha previsto una ricerca via social media - laddove non fossero direttamente già coinvolti nelle attività dei Circoli – di discendenti di emigrati trentini, in età compresa tra 18 anni e 45 anni, residenti negli Stati Uniti ed in Canada. L'ampia fascia di età ha pertanto significato riferirsi a giovani “studenti” ma anche a giovani "adulti" che sono già da tempo inseriti in carriere professionali, molto spesso con qualificazioni di rilievo ed in diversi settori (formazione e università, imprenditorialità, medicina, ecc.).
La relazione col territorio di residenza invece ha significato riferirsi a giovani oriundi che essendo Americani e Canadesi sono comunque espressione di un'emigrazione trentina avvenuta in epoche diverse, che presentano caratteristiche e specificità che meritavano di essere valorizzate rispetto a ciascuna storia personale che nei lavori di gruppo ha effettivamente trovato spazio idoneo per essere raccontata e condivisa. Inoltre, per ampliare ulteriormente l'orizzonte alle riflessioni nei gruppi, sono stati coinvolti partecipanti che rappresentavano anche diverse tipologie di mobilità e che fanno comunque parte del variegato “mondotrentino” quali due giovani brasiliane oriunde trentine trasferitesi negli Stati Uniti per lavoro e giovani che dal Trentino si sono trasferiti recentemente in Nordamerica per mettersi in gioco e ricercare opportunità di studio/lavoro. Così come è risultato fondamentale l'apporto nei gruppi dalla partecipazione motivata di tre giovani trentini che hanno rappresentato la Società Americana di Storo. Un chiaro esempio che conoscere e raccontare il passato serve anche a trasformarlo in una opportunità presente di scambio e crescita collettiva.
Lo staff di "Blueprint 2016", magistralmente guidato dal dott. Flavio Antolini, ha proposto al gruppo di partecipanti (manager, insegnanti, medici, imprenditori, studenti college, istruttori yoga, ecc.) un patto formativo che fin dal primo momento ha ricevuto una completa adesione, sia per i contenuti che sostanzialmente ruotavano attorno al concetto di "conosciamoci attraverso le nostre esperienze famigliari che ci legano al Trentino, la nostra terra di origine comune" che per la modalità di lavoro adottata ovvero la formula di un "work in progress" dove il lavoro nei gruppi non dipende da risultati in qualche modo già predefiniti ma dall'elaborazione, riflessione e partecipazione motivata dei membri, dando "valore" alle singole esperienze professionali e competenze personali.
Al regista e videomaker Patrick Grassi, che con professionalità e passione ha seguito l'intero percorso, è stato chiesto di raccogliere materiale audio-visivo sui vari momenti e passaggi che hanno caratterizzato finalità, contenuti e modalità operative del progetto formativo, per “far memoria” ma anche per consentire eventuali ulteriori approfondimenti.
Crediamo che BLUEPRINT sia una opportunità che i giovani hanno saputo cogliere e vivere con grande senso di responsabilità.
I partecipanti hanno "reso propria” questa esperienza mediante:
1) attivazione di nuovi social destinati ai Trentini in Nordamerica (sito, gruppo e pagina fb e instagram) e sui quali confluirà a breve anche il gruppo NAYTO, essendo sistemi che offrono una migliore gestione operativa aggiornata dei contatti e dei contenuti;
2) ricerca di modalità per autofinanziarsi (tramite crowdfunding);
3) promozione di adesione ai social da parte di altri potenziali interessati (per cui il numero è in continua progressione);
4) verifica disponibilità per composizione “gruppo lavoro operativo” e suddivisione incarichi secondo le competenze.