Descrizione
Chi sei e di dove sei?
Sono Francesca Zeni, 34 anni, nata a Trento e cresciuta nel tranquillo paesino di San Vito nel comune di Pergine Valsugana, ai piedi della Marzola e sopra il Lago di Caldonazzo. Un posto meraviglioso che ancora oggi, quando rientro da Berlino, mi infonde serenità, gioia e meraviglia.
Qual è stato il tuo percorso scolastico e formativo?
Dopo le scuole medie, mi sono iscritta al liceo scientifico doppia lingua straniera a Pergine. Volevo armonizzare il mio interesse per la matematica e le lingue straniere. Terminato il liceo, sono stata circa 4 mesi a Dublino con un progetto della provincia. Una volta rientrata, ho dato qualche esame presso la facoltà di Lingue e Letterature Moderne di Trento per poterli poi far riconoscere alla Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori di Trieste alla quale volevo iscrivermi l’autunno successivo. Avendo superato il test di ingresso, ho completato due anni di studi a Trieste, mentre il terzo l’ho trascorso in parte in Germania e in parte in Russia grazie ad uno scambio. Dopo la triennale, ho deciso di cambiare percorso e mi sono iscritta alla Magistrale di Economia e Management del Settore Pubblico a Bolzano, completando anche questi studi. Al di fuori del percorso universitario, ho inoltre completato un corso di formazione come Transformational Coach presso l’Animas Centre for Coaching .
Alla fine della triennale ti sei resa conto di voler intraprendere un percorso diverso e cosa hai voluto fare?
Per quanto la mia passione per le lingue straniere rimanga ancora adesso sempre forte e persistente, al termine della triennale ho voluto passare a Economia e Management per acquisire competenze utili per lavorare nel settore della sostenibilità ambientale. L’Università di Bolzano è trilingue (tedesco, italiano e inglese) e, così, ho potuto sviluppare ulteriormente le mie competenze anche in lingua tedesca e inglese.
Hai avuto modo di viaggiare durante o dopo gli studi?
Durante gli studi triennali sono stata a Germersheim in Germania e a Mosca in Russia per approfondire le mie competenze linguistiche e culturali legate a questi due Paesi. Inoltre, durante la magistrale sono stata a Monaco di Baviera in Germania per un tirocinio nell’ambito delle energie rinnovabili.
Ora cosa fai e dove vivi?
Ormai vivo da circa sei anni e mezzo a Berlino. Dal punto di vista professionale, lavoro in remoto come Talent Acquisition Manager a Memodo , un grande rivenditore di prodotti per le rinnovabili con sede in Baviera. Oltre a occuparmi di assunzione del personale, ho costruito da zero la divisione, introducendo processi e strutture, definendo la strategia generale, facendo partire progetti di employer branding e integrando la tematica diversità, equità e inclusione.
Temi, quali l’inclusione, la diversità, la giustizia sociale e la sostenibilità sono tutti temi a te cari, per quali motivi in particolare? Ci vuoi spiegare?
La sostenibilità ambientale è molto importante per me perché, crescendo in Trentino, attorniata da montagne, boschi e laghi, ho sviluppato sin da bambina una profonda connessione con la natura e, allo stesso tempo, anche un bisogno di proteggerla. Per quanto riguarda le tematiche giustizia sociale, diversità, equità e inclusione, ho sempre avuto un forte rispetto per la dignità umana, indipendentemente dalla provenienza, dall’etnia, dal colore della pelle, etc. di una persona. Ritengo che la società, così come le aziende, sarebbero un posto molto più sicuro e vedrebbe un migliore sviluppo economico e sociale se la diversità venisse maggiormente inclusa e ci fosse maggiore equità.
Uno spostamento in Germania non davvero pianificato, piuttosto accompagnato dalle tue varie esperienze di studio e lavoro. Come sei arrivata a Berlino?
A Berlino ci sono arrivata dopo un percorso di crescita personale. Nel 2014, ho avuto una svolta nella mia vita e, tra le altre scelte, ho deciso di passare a uno stile di vita a base completamente vegetale o, come spesso viene definito, vegano. Berlino è una metropoli molto progressista anche da questo punto di vista. Mentre stavo scrivendo la mia tesi sulla correlazione tra scelte alimentari e sostenibilità ambientale, ho scoperto una NGO, ProVeg , con sede a Berlino con la missione di promuovere lo stile di vita a base vegetale. Così ho deciso di trasferirmi a Berlino per lavorare presso ProVeg. In generale, la scelta di trasferimento era rivolta alla Germania per il forte focus sulla sostenibilità ambientale e la giustizia sociale.
Berlino, metropoli in continuo cambiamento, multiculturale, quali sono gli aspetti che ti hanno attratto e ti attraggono ancora di questo luogo?
Quando ho fatto la scelta di trasferirmi a Berlino, la motivazione era fondamentalmente quella di dare un contributo ancora maggiore verso una società più sostenibile, giusta e compassionevole. Ormai sono sei anni e mezzo che vivo a Berlino e quello che apprezzo della città è la generale diversità di persone, scelte di vita, attività da fare e la possibilità di trovare facilmente opzioni sostenibili e vegan.
Come è la tua vita e come ti senti a Berlino? Che persone incontri? Hai molte amicizie e quali hobby?
Ritengo di avere una vita semplice e, allo stesso tempo, variegata. Normalmente, mi alzo presto per meditare, scrivere il diario e fare sport prima di cominciare la giornata lavorativa o, nel fine settimana, occuparmi di altri ambiti della mia vita. Diverse ore della mia vita sono dedicate al mio contributo professionale. Altrimenti, mi dedico molto alla mia salute (meditazione, Journaling , sport e nutrizione), incontro le mie amicizie più care o persone che rispetto e con le quali parlare di tematiche di mio interesse o fare attività che mi piacciono. Adoro ballare Kizomba , leggere, andare in natura nel tempo libero e visitare nuovi posti. Rimango comunque sempre aperta a fare attività nuove, conoscere nuove persone e scoprire nuovi posti a Berlino o altrove.
Si può forse dire che per ora hai trovato il tuo posto, dove stare, vivere, lavorare. Hai nuovi progetti lavorativi in mente, cosa nello specifico?
Al momento, sono in sintonia con quello che faccio professionalmente. Nel mio ruolo attuale, posso combinare contributo per la sostenibilità ambientale e la giustizia sociale, la passione nel costruire qualcosa e nel lavorare strategicamente con il management. Desidero ottenere ulteriori responsabilità e crescere ulteriormente come professionista nel settore.
Ti mancano i paesaggi del Trentino e il Trentino in generale? Torni spesso a visitare i tuoi genitori, sei ancora in contatto con amicizie di vecchia data o comunque avute in Trentino?
Il Trentino mi manca molto da tanti punti di vista. Trasferirmi a Berlino è stata una delle esperienze che maggiormente mi ha fatta crescere, sia personalmente che professionalmente. Allo stesso tempo, è bellissimo essere a casa in famiglia e vivere con maggiore intensità il loro supporto e trascorrere il tempo in loro compagnia. Più o meno sono in Trentino tre volte all’anno tra le due e le quattro settimane, dato che posso lavorare anche dall’Italia. Berlino offre molti parchi attorno alla città, ci sono molte foreste e laghi. Nulla in paragone con i paesaggi del Trentino e le nostre amate montagne. Le montagne mi mancano molto, tanto che sto valutando se trasferirmi a Monaco di Baviera. Ho ancora molte amicizie di più o meno lunga data qui in Trentino e cerco di vederle piú volte all’anno. Mi riempie il cuore di gioia il fatto che sia loro che io vogliamo ancora investire nella relazione, nonostante la distanza e la diversità di esperienze di vita.
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